Tour spirituale di Salvini a Pietrelcina. ''Il mio omaggio a Padre Pio a cui chiedo aiuto ogni giorno'' In primo piano

Conto di rivedermi presto, in maniera tranquilla. In un paese del genere il cuore si apre e le polemiche romane sono lontane, lontane, lontane… Il mio dovere da ministro degli Interni è quello di garantire sicurezza, lottare contro mafia, camorra ‘ndrangheta e i dati sono positivi. Ringrazio tutte le forze dell’ordine che quest’anno rendono sempre più sicuro il nostro Paese, i numeri dicono che in questo 2019 i reati in Italia si sono ridotti del 15%, sono diminuite rapine, stupri, scippi, omicidi, violenze, violenze sessuali, quindi contiamo di andare avanti sempre meglio e conto di arrivare non a 98 anni, ma vicino ai 98 anni nella forma del vostro concittadino (Cosimo Cavalluzzo, ndr). Vi ringrazio di cuore e porto a casa il vostro affetto, la vostra benedizione e la preghiera di Padre Pio che è la cosa più importante della giornata di oggi. Grazie di cuore!”.

Con queste parole il leader della Lega Matteo Salvini ha salutato Pietrelcina e le migliaia di simpatizzanti accorsi nel paese natale di San Pio per salutarlo, stringergli la mano ed urlargli tutta la loro stima e fiducia.

Insomma, la prima venuta nel Sannio per il ministro degli Interni - che ha scelto di recarsi in visita privata nei luoghi del Santo delle Stimmate - si è svolta in un vero bagno di folla, entusiasta e festante.

Atteso per le ore 10.00, Salvini è giunto a Pietrelcina con una ventina di minuti di ritardo, ad accoglierlo il sindaco Domenico Masone ed il prefetto Francesco Antonio Cappetta.

Prima tappa del tour è stata piazza Santissima Annunziata con la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, dove il 14 agosto 1910, San Pio, dopo quattro giorni dall’ordinazione sacerdotale, vi celebrò la sua prima Messa.

Ad accompagnare il leader della Lega anche il parroco padre Giuseppe D’Onofrio, che ha illustrato il luogo sacro e caro a padre Pio ed ha regalato a Salvini ed alla sua mamma, dei rosari e la statuina del Santo.

Quindi, il tour spirituale è proseguito verso la zona denominata Castello e verso le case di Padre Pio, Torretta compresa, dove il Matteo nazionale che abitualmente ha sempre la favella pronta, invece, stavolta è rimasto per qualche momento in silenzio.

Salvini è poi giunto alla caratteristica chiesetta di Sant’Anna, nel borgo antico, dove il piccolo Francesco Forgione fu battezzato il 26 maggio 1887, ovvero il giorno dopo la sua nascita.

Il sindaco di Pietrelcina Masone, che ha accompagnato Salvini lungo tutto il percorso, ha fatto dono al ministro dell’estratto di nascita di Padre Pio e di un vasetto contenente la terra di Piana Romana, luogo sacro in cui si conserva il famoso Olmo delle stimmate. Tale dono - ha dichiarato Masone - è destinato alla mamma di Salvini”.

La passeggiata spirituale del ministro Salvini è stata accompagnata anche da sottosegretario Pina Castiello, dal parlamentare Gianluca Cantalamessa e dal coordinatore provinciale Luca Ricciardi.

Al giornalista che poi ha rivolto una domanda al vice premier su Mastella, Salvini ha risposto: “Non ho alcun rapporto con Mastella e sinceramente non mi manca”.

A suggello del tour spirituale, da buon ministro molto social, Salvini ha twittato nel tardo pomeriggio: “Questa mattina a Pietrelcina (Benevento) al Santuario di Padre Pio, per dare un omaggio a un grande uomo che ho studiato, che amo e apprezzo. Nel mio piccolo, chiedo ogni giorno a lui un aiuto e un consiglio, perché col lavoro che faccio ne ho bisogno”.

ANNAMARIA GANGALE

annamariagangale@hotmail.it

Foto: pagina Twitter Matteo Salvini 

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