Calcio: dopo 40 anni la 'Strega' vuole tornare a far suo il derby di Salerno In primo piano

Torna il derby dell'Arechi tra Salernitana e Benevento (fischio d'inizio questo pomeriggio alle 17,30) e ritornano alla mente le ultime magie della 'strega' in quel di Salerno.

Risale a 40 anni fa  (18 aprile 1976) l’ultimo acuto giallorosso nella città di Arechi e teatro fu il piccolo 'Vestuti' e non l’attuale immenso 'Arechi'. Allora si sfidavano giallorossi e granata con obiettivi diversi nella vecchia serie C a venti squadre, e sulle panchine c’erano Nello Santin per il Benevento ed Ottavio  Bugatti per la Salernitana. Avanti a circa 11.000 spettatori, un vero e proprio record per quegli anni, alla fine il Benevento riuscì ad avere la meglio con Bertuccioli e Penzo, ed a nulla valse la rete di Stevan nel finale se non ad indorare la pillola amara alla Salernitana. Vinse il Benevento per l’ottava volta di fila ed alla fine  fu festa grande a Castel del Lago, dove tantissimi  tifosi accolsero il pullman  della squadra.

Sono passati 40 anni, e da allora il Benevento non ha mai vinto contro i 'cugini' di Salerno in una gara di campionato.

Ed oggi la 'strega' torna a Salerno di nuovo, per la prima volta nella sua storia per una sfida di serie B.

E c’è da dire che a Salerno giunge una 'strega' specialista di derby. Ha vinto gli ultimi quattro, anche se oggi è il primo che disputa in Serie B. L’anno scorso, in Lega Pro, ce ne furono otto  tra andata e ritorno e non si può dire che il consuntivo sia stato negativo: gli 'stregoni' di Auteri  ottennero la bellezza di  17 punti su 24, con 5 vittorie, 2 pareggi ed una sola sconfitta (al 'Pinto' di Caserta).

Nell’attuale torneo di serie B due derby, contro Salernitana ed Avellino, e sono certamente queste le partite più attese. Si comincia questo pomeriggio con la super-sfida dell’Arechi, poi la trasferta ad Avellino il prossimo 10 dicembre, infine i derby in casa il 4 marzo (Salernitana) ed il 29 aprile (Avellino).

Le statistiche non sono particolarmente favorevoli alla 'strega' nei derby con la Salernitana, soprattutto per quanto riguarda gli ultimi tempi. Ma si sa che queste gara sfuggono ad ogni pronostico, non tengono conto dei precedenti. D’altro canto se è vero che il Benevento non vince a Salerno da 40 anni, come abbiamo scritto prima, ha avuto la meglio nelle ultime quattro gare svoltasi in Campania.

Per questo c’è da dire che il Benevento e lo stesso allenatore Baroni sono all’assalto di un tabù (il tecnico  fiorentino del Benevento non è riuscito mai a battere il collega Sannino che oggi siede sulla panchina della Salernitana) e chissà che questa non sia la volta buona. Del resto, il Benevento qualche gara contro la Salernitana l’ha anche vinta anche se non di recente, ma per trovarne una bisogna risalire al 10 novembre 1955, quando nell’allora 'Santa Colomba' i giallorossi si imposero per 1-0 grazie alla rete di Baldassarri.

C’è, poi, un’ultima cosa che fa ben sperare: l’attaccante del Benevento Ceravolo, che oggi dovrebbe essere normalmente in campo, contro la Salernitana ha sempre segnato, a cui bisogna aggiungere il buon inizio della squadra di Baroni nella serie cadetta, dove ad oggi è imbattuta dopo sette giornate. Anzi, i giallorossi non perdono da ben 25 gare (l’ultima sconfitta è del 20 dicembre 2015, quando l’undici di Auteri perse per 2-1 a Lecce un contestato match).

L’ultimo scontro tra le due squadre all’Arechi terminò con una vittoria netta per i granata  per 2-0, e furono tre punti che (ri)spostarono, ma definitivamente, gli equilibri del campionato di Lega Pro. Era il 7 marzo 2015 quando Calil e Gabionetta (su calcio di rigore) presero per mano la Salernitana e fu festa per la squadra del duo Lotito - Mezzanotte, con la classifica che cambiò pelle ed i granata iniziarono, proprio a discarico del Benevento, la cavalcata che si concluse con la conquista della serie B.

Riavvolgendo, in definitiva, il film delle gare giocate dal Benevento a Salerno c’è da dire che i giallorossi hanno vinto soltanto due volte (il 27 ottobre 1974 grazie ad una rete di Zica, quindi, come abbiamo scritto prima, il 18 aprile 1976 per 2-1. Per il resto in 23 trasferte (20 in campionato e 3 in Coppa Italia) i giallorossi hanno saputo conquistare soltanto 3 pareggi subendo 20 sconfitte.

Questo pomeriggio le due squadre saranno di nuovo una contro l’altra, in un torneo diverso, con squadre diverse, con allenatori diversi, soprattutto con classifiche diverse (il Benevento è terzo con 14 punti, la Salernitana a quota 6 è in piena zona play out e reduce da un inizio di stagione non certo positivo, e con l’allenatore Sannino già posto in discussione).

In quali condizioni le due squadre si presentano all’importante appuntamento?

Certamente sta peggio Sannino, che avrà molti problemi in difesa per le  assenze di Schiavi (squalificato) e Tuia (infortunato), mentre Mantovani e Perico sono stati convocati ma non sono in buone condizioni fisiche. Quindi uomini contati per Sannino in difesa, con il tecnico che è indeciso se schierare una difesa a tre o a quattro. Per il resto dovrebbe scendere in campo la solita Salernitana con Improta a Zita a centrocampo e Rosina alle spalle dei due attaccanti Coda e Donnarumma. In dubbio anche la presenza di Moses Odjer, che dovrebbe essere abile solo per la panchina.

Certamente meno problemi per Baroni, che ha recuperato soltanto De Falco, ma dovrà fare ancora a meno di Falco e Puscas, alle prese con i noti infortuni. A guardia della rete ci sarà Ghigo Gori, che torna a Salerno da ex molto amato e che è chiamato a non far rimpiangere il titolare Cragno, impegnato con la Nazionale Under 21. Quindi i soliti centrali Lucioni e Padella, con Venuti e Lopez sulle  fasce, anche se quest’ultimo ha avuto qualche problemino fisico, ma comunque è nell’elenco dei 22 convocati (a proposito, per la prima volta c’è anche Perucchini, che potrebbe andare in panchina al posto di Piscitelli). A centrocampo  certa la conferma di Buzzegoli e Chisbah, con un trio alle spalle dell’unica punta Ceravolo. Certa la conferma di Ciciretti e Melara, l’ultima maglia disponibile se la giocano Pajac  e Jakimovski. In panchina pronti ad entrare De Falco e Del Pinto, oltre a Bagadur, Camporese, Gyamfi, Pezzi,  Cissè. Questa volta, invece, dovrebbero assistere alla partita dagli spalti Piscitelli e Bignola.

Per dirigere il difficile derby è stato designato un direttore di gara molto esperto, che vanta anche presenze in serie A. Si tratta di Gianluca  Manganelli di Pinerolo, che un quinto anno in serie B. Nessun precedente con il Benevento, mentre ha arbitrato tre volte la Salernitana con una sola vittoria e due pareggi. In totale ha arbitrato nella sua carriera 118 incontri, di cui 4  in serie A, e 47 in Lega Pro, con uno score di 43 vittorie delle squadre di casa, 40 pareggi e 35 successi delle compagini in trasferta. Sono stati 36 i rigori concessi a 46 gli espulsi. Avrà come collaboratori di linea Vincenzo Soricaro di Barletta ed Oreste Muto di Torre Annunziata, IV uomo Eugenio Abbattista di Barletta.

Ecco, di seguito, il programma di questa ottava giornata, con le rispettive 'quaterne' arbitrali:

▪ Novara - Ascoli  1-0 (si è disputata sabato alle 18)

▪ Cittadella - Frosinone 2-3 (si è disputata sabato alle 20,30)

▪ Verona - Brescia domenica 9 ore 12,30 (Aureliano - Gori - Cangiano - Guccini)

▪ Bari - Entella  domenica 9 ore 15 (Minelli - Zappatore - Bellutti - Amoroso)

▪ Perugia - Avellino domenica 9 ore 15 (Pizani - Rocca - Opprimolla - De Remigis)

▪ Pisa - Spal domenica 9 ore 15 (Pasqua - Bindone - Dei Giudici - Paolini)

▪ Salernitana - Benevento  domenica 9 ore 17,30 (Manganelli - Soricaro - Muto - Abbattista)

▪ Pro Vercelli - Ternana domenica 9 ore 15 (Pezzuto - De Troia - Lanza - Pro Versi)

▪ Spezia - Carpi  domenica 9 ore 15 (Abisso - La Notte - Rossi - Ghersini)

▪ Vicenza - Cesena  domenica 9 ore 15 (Marinelli - D’Apice - Grossi - De Angeli)

▪ Latina - Trapani domenica 9 ore 15 (Chiffi - Caliari - Tardino - Valiante)

GINO PESCITELLI

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