Lettera in redazione di Giuseppe De Lorenzo e risposta di Mario Pedicini In primo piano

In merito all'articolo Imparare la storia dalla toponomastica di Mario Pedicini pubblicato sul n. 5/2024 di Realtà Sannita e sul nostro portale al seguente link https://www.realtasannita.it/articoli/in-primo-piano/imparare-la-storia-dalla-toponomastica.html riportiamo qui di seguito una lettera di Giuseppe De Lorenzo e la risposta di Mario Pedicini. mgf

 

Al Direttore di Realtà Sannita


Malgrado i tempi difficili che viviamo, chi, come me, ricorda gli anni meravigliosi della giovinezza trascorsi nella redazione di Messaggio d'Oggi, non può che essere grato per l'affetto, quotidianamente, avuto dagli amici giornalisti di oggi Alfredo Pietronigro, Mario Pedicini e Gabriella Fuccio che, con infinita saggezza, ha saputo prendere il posto del papà, il mai dimenticato Giovanni.
Affetto che, senza volerlo, ha fatto cadere in un involontario errore Mario Pedicini che, nell'articolo di fondo dell'ultimo numero di Realtà Sannita, mi ha fatto diventare sindaco di Benevento, nel ventennio, quale esponente del Movimento Sociale Italiano.
Caro Mario, non solo non sono stato sindaco nel periodo da te indicato, ma, malgrado sia stato il primo eletto in città, in seguito, ponendomi contro il sistema imperante, non sono stato votato quale candidato sindaco.
Grazie, comunque, per l'affetto nei miei riguardi. L'errore, infatti, dimostra che sono nei tuoi pensieri.

                                                                 Peppino De Lorenzo

Benevento, 29 marzo 2024    

 

Risposta

Il sindaco misterioso che è apparso sul giornale non è Peppino, ma Peppone. Si tratta di Giuseppe D'Alessandro, sindaco dal 31 maggio 1955 al 17 giugno 1956. Niente a che fare con Stalin e i comunisti, lo chiamavano Peppone per la sua corporatura. Era reduce da cinque anni di prigionia in Kenia, un tirocinio da direttore d'ospedale (si era laureato in medicina a 22 anni). L'unico accostamento tra i due è la medicina. Peppino De Lorenzo nel 1955 non poteva essere sindaco, non aveva neanche l'età per votare.

Generoso com'è, trova la soluzione della mia gaffe nei buoni sentimenti. Ricambio con un generoso auspicio. Che non possa colmare il vuoto (di sindaco) il tuo caro Giovanni?

Con affettuoso rimbambimento.

Benevento, 30 marzo 2024

                                                                 Mario Pedicini