“No Tav”, “Giù le mani dalla Val di Susa”, “Siamo tutti No Tav”, questi alcuni degli slogan scritti su bandiere e cartelli che un gruppo di rappresentanti del Comitato No Luminosa, L@p Asilo 31 e Rete Commons - coadiuvati da alcuni simpatizzanti - ha fatto sfilare ieri sera, 1° marzo 2012, lungo Corso Garibaldi, nella città di Benevento.

Destinazione piazza Duomo in cui i manifestanti hanno continuato pacificamente la loro protesta girando in tondo, distribuendo volantini alla cittadinanza e spiegando a chi aveva voglia di trattenersi un po' con loro le motivazioni della contestazione, il tutto tra lo stupore di alcuni passanti ed il rallentio forzato delle autovetture.

“Solidarietà e appoggio alla resistenza della Val di Susa che si sta opponendo alla costruzione del Treno ad Alta Velocità”, le ragioni del corteo, per quella che viene definita “un'opera pubblica dispendiosa e nociva per la salute pubblica” e per difendere “il diritto dei cittadini di decidere del futuro della propria terra”.

“Si tratta di uno sperperio di finanziamenti pubblici - ha spiegato Vincenzo Portoghese del Comitato No Luminosa - che si ripercuoterà su tutti noi cittadini italiani già vessati da una situazione economica disastrata. Inoltre - ha continuato - non è concepibile fare un'opera che non ha nessun senso, dato che c'è già una linea ferroviaria che funziona benissimo. Noi solidarizziamo con i Valsusini - ha quindi concluso Portoghese - perchè non si può stravolgere così un territorio senza tener conto di quelle che sono le sue specificità e soprattutto senza tener conto della volontà dei suoi abitanti”.

ANNAMARIA GANGALE

Le foto sono di Lucia Gangale