I consiglieri comunali dei gruppi aderenti al PIT (Udeur/Popolari per il Sud, Territorio è Libertà, Sud Innovazione e Legalità e UDC) presenti alla seduta odierna del Consiglio, hanno stigmatizzano “la mancanza assoluta di disponibilità istituzionale proveniente dall’amministrazione attiva in merito agli argomenti posti all’Ordine del Giorno (debiti fuori bilancio e riequilibrio dello stesso)”.

“Tale atteggiamento - spiega in una nota diffusa alla stampa la minoranza - ha vanificato anche lo sforzo effettuato in Commissione Bilancio dal presidente e dai componenti tutti, mirato ad un adeguato approfondimento rispetto ai rilievi mossi dai revisori dei conti (come da relazione depositata dagli stessi presso la segreteria generale). Nonostante i lavori siano iniziati con circa due ore di ritardo e, nonostante la presenza dell’opposizione che, per la terza volta dall’inizio della consiliatura ne ha garantito l’avvio, alla specifica richiesta di esaminare in maniera più accurata l’iter e la documentazione si è risposto con la consueta “sufficienza”.

Quanto accaduto stamani - concludono i consiglieri di opposizione -, se da una parte dimostra ancora una volta che si possono anche vincere le elezioni ma non si è in grado di governare i processi, dall’altra evidenzia una serie di gravi lacune come ad esempio il mancato censimento completo dei debiti fuori bilancio, premessa indispensabile per un’analisi sistematica delle specificità e delle responsabilità. Lo scioglimento anticipato della seduta, cui hanno marcato visita ben 5 consiglieri di maggioranza, all’atto pratico, è totalmente in contrasto con una politica che intenda privilegiare gli interessi della comunità e determina una completa assenza di coordinamento tra gli assessori e i consiglieri che compongono i gruppi di una maggioranza sempre più in affanno e che ha cominciato a mostrare le prime crepe in netto anticipo rispetto alla precedente consiliatura”.