SAN BARTOLOMEO IN GALDO - Celebrata la festa per i 10 anni dell'Università Popolare del Fortore In primo piano

Oggi si è volato alto! Non si è celebrato solo il decennale dell’Università, ma abbiamo vissuto un bagno di cultura e un bagno di meridionalità, un lunga, profonda ed organica riflessione sul momento che stiamo attraversando sia sul piano locale che sul piano nazionale”. L’emerito giornalista Luciano Lombardi che ha brillantemente condotto i lavori del decennale dell’Università Popolare del Fortore, con queste parole ha salutato i numerosi intervenuti sabato 08 ottobre a San Bartolomeo in Galdo.

Una macchina organizzativa impeccabile, interventi di spessore e di alto profilo coordinati dalla indiscussa bravura di Luciano Lombardi, unitamente alla incantevole sede dell’Università Popolare del Fortore sono stati la vera ipoteca del successo della manifestazione.

I lavori sono stati aperti dal Presidente dell’Università Popolare del Fortore, Carmine Agostinelli, il quale ha tentato, per quanto possibile, di riassumere i molteplici lavori e le molteplici collaborazioni messe in atto in questo lungo periodo: 79 interventi formativi; 1435 allievi formati, 209 risorse umane coinvolte; questi i numeri dei primi 10 anni. Siamo al nostro decimo giro di boa, ha dichiarato il Presidente Agostinelli, e ci è parso quanto mai opportuno effettuare un bilancio di questi primi anni, attraverso le testimonianze degli attori e delle istituzioni con le quali ci siamo principalmente interfacciati e ci interfacciamo nel quotidiano. Dopo un ringraziamento agli intervenuti ed ai suoi collaboratori, visibilmente commosso, ha dedicato questa giornata ad uno dei fondatori e promotori dell’Università Popolare del Fortore, Vincenzo Crialese, passato a miglior vita 4 anni or sono.

Il primo degli interventi programmati è stato quello di Carmine Nardone, Presidente di FUTURIDEA, il quale toccando temi a lui molto cari quali l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo sostenibile ha ricordato il ruolo svolto dall’Università Popolare del Fortore in un’area che Rossi Doria definiva “area dell’osso”. La passione che anima il Presidente Agostinelli ed il suo staff, ha sostenuto Nardone, è il vero carburante di questo successo.

In rappresentanza del mondo della scuola è intervenuta Grazia Pedicini, Dirigente Scolastico dell’Istituto “Galilei - Vetrone”. Sono onorata dell’amicizia e dell’intesa professionale che mi lega a Carmine Agostinelli ed all’Università Popolare del Fortore, ha dichiarato la Preside Pedicini. L’Istituto Agrario Vetrone e l’Università Popolare del Fortore hanno attuato insieme ben 4 percorsi di Alta Formazione, hanno dato vita al Polo Formativo Agroalimentare che vede proprio nell’Università Popolare l’ente Capofila e sono stati riconosciuti come unico Istituto Tecnico Superiore del Settore Agroalimentare della Regione Campania la cui fondazione e realizzazione rappresenta la sfida più allettante che ci aspetta nei prossimi anni.

E stata la volta dell’emerito Prof. Murolo, Ispettore del Ministero della Pubblica Istruzione e Presidente di EUROPEA International. Ricordando il suo amico Chinchino Compagna l’Ispettore Murolo ha detto: “sono gli uomini che fanno le Istituzioni e non le Istituzioni che danno prestigio agli uomini”. Ed ancora citando un altro grande meridionalista quale Guido D’Orso, Murolo ha affermato: “in questa fase, Carmine Agostinelli rappresenta uno di quei 100 uomini d’acciaio in grado di costruire l’innovazione, in grado di costruire la nuova società”. Ha poi ricordato i lavori svolti con l’Università Popolare del Fortore e gli impegni internazionali dell’ente attraverso Europea International.

Dai diversi interventi di Dirigenti e Funzionari della Regione Campania è emersa l’indiscussa professionalità che l’Università Popolare del Fortore ha messo in campo in questi 10 anni. Vincenzo Cimmino ha sintetizzato l’evoluzione della Formazione Integrata Superiore ed ha ricordato un percorso di alta formazione attuato dall’UPF nel 2004, quando egli ne dirigeva il Settore. Tale percorso, ha sostenuto Cimmino, è stato riconosciuto dalla stessa Regione, come esempio dell’eccellenza formativa in Campania.

Quindi Pasquale Scarpa del Settore Politiche Giovanili, Domenico Policastro del Settore Ecologia e Domenico Ciccarelli del Settore Agricoltura. Tutti e tre hanno evidenziato la serietà dell’ente e le qualità che mette in campo nell’attuazione degli interventi.

Il saluto del mondo accademico è stato invece portato da Donato Matassino, Professor Emeritus, Genetic improvement in Animal production. Il Professor Matassino che ha allietato i partecipanti con una presentazione intitolata “filosofia strategica gestionale di un bioterritorio” ha portato i saluti del ConSDABI, dell’Accademia dei Georgofili, dell’Associazione per la Scienza e le Produzioni Animali e del mondo accademico, soprattutto delle facoltà di agraria che principalmente collaborano con l’Università Popolare del Fortore.

La Provincia di Benevento è stata rappresentata dall’Assessore Annachiara Palmieri che ha ricordato il ruolo che l’Università Popolare ha svolto e svolge, il coinvolgimento di tutti gli enti che è riuscito a mettere in campo in questi anni, a cominciare dal Ministero, passando dalla Regione e dalla Provincia, la cui ultima intesa ha consentito che a Benevento nascesse l’unico Istituto Tecnico Superiore Agroalimentare della Regione Campania.

Il saluto di tutte le Università Popolari Italiane è stato portato da Antonio Di Mezza nella sua veste di Presidente della Confederazione Nazionale delle Università Popolari Italiane. Di Mezza ha ricordato che l’Università Popolare del Fortore è quella che più si distingue per lo stretto legame tra ricerca e formazione. Ha poi ricordato il ruolo che la stessa svolge anche sul piano nazionale a servizio delle altre sedi, essendo Carmine Agostinelli componente del direttivo nazionale della CNUPI.

Non sono mancate sorprese, come la proiezione di un suggestivo video preparato da Teresa Colella, responsabile della segreteria dell’Università Popolare del Fortore, nel quale, la stessa Teresa ha ricordato le tappe più importanti di questo decennio.

Ha concluso i Lavori Paolo Gargiuolo, Coordinatore AGC 17 Istruzione e Formazione della Regione Campania, il quale, portando anche i saluti dell’assessore Severino Nappi, ha sottolineato il lavoro e l’impegno svolto dall’Università Popolare del Fortore, lavoro che si distingue sempre, ha sostenuto Gargiulo, per la qualità che riesce a mettere in campo, garanzia di risultati d’eccellenza. Ha voluto anch’egli ricordare Enzo Crialese le cui doti aveva potuto apprezzare in qualità di collega regionale.

Primi di essere congedati, gli ospiti sono stati accolti al ristorante “IL FAUNO” con un menù del decennale improntato all’insegna della tradizione e genuinità fortorina: prosciutto di “casertana”, pecorino di “laticauda”, caciocavallo di San Bartolomeo, cavatelli al sugo con salsiccia, strascinati con broccoli di San Bartolomeo, spezzatino di marchigiana IGP della cooperativa Santa Lucia, accompagnati con ottimi vini locali. Il taglio della torta è stato accompagnato da un brindisi con spumante di falangina.

 

 



Altre immagini