Vicenda miasmi, la Regione invia al sindaco una relazione informativa In primo piano
Il dirigente regionale (Ciclo delle acque, rifiuti,
autorizzazioni ambientali) Michele Rampone ha trasmesso al sindaco
Mastella - che ha sollecitato tutti gli organi preposti a fare piena
luce sulla vicenda, garantendo piena collaborazione inter-istituzionale -
una relazione informativa circa la questione dei miasmi a ponte
Valentino.
Nel documento la Regione sottolinea
che la sostanza, principale indiziata a provocare disturbi olfattivi è
l'idrogeno solforato o acido solfidrico e che dalle campagne di
monitoraggio effettuate emergerebbe che fonti possibili dei lamentati
miasmi possano riferirsi agli stabilimenti dell' azienda SANAV srl, del
Depuratore del Consorzio ASI e della società BO Industries srl
(quest'ultima è comunque riferita come una sorgente meno intensa) .
La
Regione ricorda poi che - a seguito della relazione dell'Arpac - ha
provveduto a diffidare con apposite prescrizioni le tre ditte affinché
sia garantita la gestione dei rispettivi impianti in modo tale da
eliminare le criticità che• hanno comportato/comportano le emissioni
odorigene rilevate dall'ARPAC.
Con riferimento
allo stabilimento gestito dalla ditta Sanav a seguito di nuovi
approfondimenti da parte dell'ARPAC, la Regione scrive di aver
diffidato la società ad ottemperare, entro 30 giorni, rispetto ai nuovi
rilievi dell'Agenzia, sottolineando in merito al Piano di gestione degli
odori che, in occasione del rinnovo dell'autorizzazione AIA - ii cui
iter procedurale e stato gia avviato - e successivamente al ripristino
della normale funzionalità degli impianti di convogliamento e di
abbattimento e all'adozione di tutte le soluzioni tecnologiche e
gestionali per ridurre le emissioni olfattive, la SANAV srl dovrà
presentare uno studio di impatto olfattivo mediante simulazione di
dispersione, seguendo i requisiti previsti dal decreto ministeriale
numero 309. La Sanav srl, inoltre, con nota acquisita lo scorso 2
novembre ha comunicato di aver già ottemperato ad alcune prescrizioni e
che i controlli settimanali sulle emissioni in atmosfera del camino E2
certificano ii rispetto dei limiti normativi.
La
ditta Multiservice presso I' ASI - si legge ancora nel documento della
Regione - ha riscontrato la diffida con nota del 18 ottobre 2023,
allegando relazione tecnica e comunicando che sta effettuando una
campagna di monitoraggio di 30 giorni per l'analisi delle acque allo
scarico e la ricerca dei solfuri sia in soluzione sia in dispersione
aerea, rappresentando che, a esito di tale monitoraggio, potrà essere
avviata l'eventuale istruttoria per la regolamentazione delle emissioni
odorigene. La Regione ha preso atto di ciò, restando in attesa di esiti
e provvedimenti conseguenti.
Con riferimento
alla ditta Bo Industries srl, la Regione scrive che sulla scorta degli
ulteriori approfondimenti dell'Arpac ha provveduto a nuova diffida con
particolare riguardo all' adozione di tutte le modalità di conduzione
dell'impianto atte al contenimento delle emissioni, come già prescritto
in autorizzazione, con particolare riguardo alle emissioni odorigene; ad
attuare tutti gli eventuali accorgimenti impiantistici per risolvere la
problematica; ad adottare un piano di gestione degli odori per la
prevenzione della produzione e mitigazione degli odori stessi.