Abbiamo ancora un diritto fondamentale a cui assolvere: il voto Società

Questa la dichiarazione di Luigi Scarinzi, ancora protagonista in questa campagna elettorale dai toni se non accesi, quantomeno discutibili. Poco si sofferma sul passato prossimo, che ha interessato l'Udeur sul quale ogni commento resta alla coscienza di ognuno e con l'Udeur si presenta coerentemente agli elettori anche in questa tornata elettorale.

Risoluto e maggiormente attento alle questioni importanti, disegna la sua linea politica con la consapevolezza di aver operato bene, sia come già Consigliere Provinciale, ma soprattutto come espressione felice di un'amministrazione comunale di cui è Assessore che nel giro di due anni ha cambiato il volto di una città dormiente e per molti anni lasciata alla deriva.

Nessun tono di polemica pervade il candidato Scarinzi, forte del consenso umano, oltre che elettorale, che avverte quotidianamente e da cui non può prescindere.

La sua opera All'Assessorato alle Politiche Sociali e della famiglia con delega alla sanità e ai servizi cimiteriali, è un dato non manomissibile e i cui risultati eccellenti si diffondono tra la gente, come benessere, aiuto e sostegno alle fasce più deboli della popolazione, mai difendendo categorie, ma cercando di fare gli interessi di tutti nessuno escluso.

Dichiara il candidato, fortunatamente non devo convincere nessuno, semmai interessare e attrarre con i fatti con i programmi che saranno realizzati e per i quali continuo ad impegnarmi nell'imminente.

Non circostanziale il riferimento alla Amministrazione Provinciale, autentico gioiello nella vita amministrativa nazionale, ricorda come un consenso elettorale di oltre il 70% lo abbia reso partecipe di un momento florido, ma anche fortemente impegnativo, che ha dato lustro all'intero territorio beneventano, portando la Provincia di Benevento e il suo territorio intestino alla ribalta prima nazionale e fin oltre oceano.

Continua Scarinzi, in virtù della continuità sono qui, pronto a lottare per gli interessi del Sannio, della generazione attuale, i nostri giovani, che devono poter vivere una vita normale portando con sé l'entusiasmo e l'ottimismo ingrigiti da un procedere disfattista e apocalittico, dobbiamo riappropriarci della volontà del fare sempre e comunque, non arrendendoci alle difficoltà concomitanti, ma lottare con coraggio oltre gli schemi preconfezionati e al futuro già ipotecato. Conclude, non chiedo che mi si voti per, chiedo che mi si approvi con la stessa fiducia di sempre.