Con la Mostra dei Presepi ritorna anche il maestro Salvati Società

La Mostra dei Presepi a Palazzo Paolo V sarà inaugurata il 28 novembre e resterà aperta fino al 15 dicembre.

Giunta oramai alla VII edizione è un appuntamento atteso da tutti i beneventani (e non solo) che sono legati più che mai a questa straordinaria tradizione che lungi dallo scemare, specie in questi temoi, si è ulteriormente rinvigorita.

Il merito maggiore va a un personaggio straordinario, parliamo del maestro Francesco Salvati (nasce il 15 aprile 1929 a Roccabascerana in provincia di Avellino), una personalità eclettica che dopo una vita non priva di problemi e difficoltà si ritira, dopo vari lavori ed impegni, nel piccolo Comune di Cassano e dal 1987/88 inizia il percorso nell’Arte del Presepe che l’ha portato sino ai giorni nostri.

L’impegno in questa nuova passione civile si concreta non solo nella esposizione di lavori propri in tutta Italia ed anche in Canada ed Australia, ma soprattutto nella organizzazione di corsi di formazione e nella promozione di associazioni di presepisti. E’ riuscito a coinvolgere molti giovani ed ha portato allo scoperto tanti appassionati che l’arte presepiale la curavano nell’intimo delle loro case. Ed è proprio nel cortile della sua abitazione partenopea che realizza un mastodontico presepe di oltre 20 mq nel quale innesta i monumenti e palazzi partenopei.

A Benevento è coordinatore dei Corsi di Arte Presepiale presso gli “Amici del Presepe”, Associazione di cui fa parte dalla fondazione. Coniugato con Rachele Pagnozzi ha una figlia Maria Rosaria e due nipoti Francesco e Vincenzo.

Come nasce la passione per il Presepe?

I miei nipotini, in un delicato momento dovuto a grandi problemi familiari, mi chiesero di costruire un presepe. Io acquistai in un grande magazzino di BN alcune casette, pastori e accessori; insomma tutto per costruire un qualcosa di piacevole. Ma non riuscivo ad assemblare nulla di buono; monta e rismonta … e dopo diverse ore di lavoro buttai tutto!!! E mi misi a lavorare con cartone, colla, sughero e pittura fino a realizzare qualcosa con le mie mani; con grande soddisfazione anche i miei nipotini, oggi giovanottoni, rimaseso colpiti dal presepe … era il 1988. Da quel momento è venuta fuori questa forte volontà di rappresentazione del Natale in ogni forma”.

E come e quando è approdato a Benevento?

Avevo fatto una promessa a me stesso di lasciare questa eredità alla mia terra avellinese. E questo non è stato possibile, per la scarsa sensibilità di qualche amministratore locale dell’epoca. Ma grazie a Emilio Tirelli, artefice della nascita dell’Associazione Amici del Presepe di Benevento, mi è stato possibile dare seguito a questa mia passione a Benevento. L’Associazione ha proseguito la sua attività con Francesco Maturi con corsi mirati alla formazione di nuovi soci e soprattutto all’insegnamento di diverse tecniche di costruzione. Ho avuto l’onore di tenere corsi presso le strutture della “Federico Torre” presieduta dal dott. Mignone, presso la “Bosco Lucarelli” della dott.ssa Annamaria Morante, presso l’IPIA “Luigi Palmieri” della dott.ssa Assunta Fiengo, presso l’istituto comprensivo di Frasso Telesino, ed ancora nei centri Anteas e Boy Scout di Benevento. Non posso certo lamentarmi del tempo da perdere che sicuramente mi manca. Il mio impegno rimane quello di mettere a disposizione di tutti la mia conoscenza e di lasciare in buone mani questa scuola beneventana di arte presepiale. E sono certo che il solco tracciato è di quelli importanti come dimostra la già ricca storia dell’Associazione Amici del Presepe di Benevento”.

Che mi dice della prossima 7^ Mostra di Presepi?

La nostra storia è iniziata presso la Caritas e l’Anteas di zona Pacevecchia, con la prima Mostra presso la chiesa di S. Maria della Pace. Poi con la 2^ mostra presso Palazzo Paolo V lungo il corso Garibaldi la nostra scuola è stata conosciuta da tutti. La 6^ edizione, dello scorso anno, ha visto la visita di oltre 5000 visitatori. Quest’anno, dal 28 novembre al 15 dicembre, con la 7^ Mostra avremo modo di esporre oltre 50 opere inedite”.

Un sogno nel cassetto?

Il mio sogno si sta realizzando, la mia soddisfazione ancora maggiore sarebbe vedere i ragazzi delle scuole impegnati anche nella costruzione del Presepe, perché, dove è stato possibile istruire gli studenti, ho visto entusiasmo, fervore e grandi risultati. Il solco è fatto ed il terreno è fertile! Ma occorrono braccia per lavorarlo”.

Non ci resta che attendere il taglio del nastro della VII Mostra a Palazzo Paolo V, previsto per il 28 novembre.

MASSIMO PEDICINI

Nella foto, un momento dell'inaugurazione della Mostra targata 2012 a Palazzo Paolo V. Da sinistra Massimo Pedicini e Francesco Salvati 

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