Cosa regalare agli sposi? Società

Battesimo, Comunione, Cresima, nozze, ma anche compleanni, anniversari, onomastici, lauree, diplomi, promozioni vedono sempre più sostituirsi al classico regalo tipico di questi eventi quello che una volta era riservato alle persone poco agiate, il denaro. Sì, perché l’offerta di una bella sommetta rotonda non è affatto un’idea infelice come regalo a due sposi, tuttavia – almeno secondo quelle norme codificate in quei libroni vecchi e moderni che vanno sotto il nome di Galateo – può provenire solo da uno stretto parente o da chi a un parente sia equiparabile. La si dà però in forma di assegno, e questo si presenta in un portabiglietti.

Tempi addietro dalle nostre parti per racimolare durante le nozze un ulteriore introito qualcuno escogitò l’espediente del “taglio della cravatta” e qualcun altro tra i più attempati ricorderà le visite alla camera da letto degli sposi e delle banconote che si lasciavano sulle coltri.

Interpellato un gioielliere della città di Benevento, ci ha confermato che l’eclatanza del fenomeno si è avuta dal 2008, oggi raggiungendo il suo culmine. Perfino i ragazzi che si accostano per la prima volta al sacramento dell’eucaristia vengono diseducati col denaro e addio ai più consoni per la loro età oggetti di cancelleria, servizi da scrittoio, libri, enciclopedie, album per collezioni, una bella edizione della Bibbia anche se a fumetti per ragazzi, cornici, crocifissi d’argento, stampe, portachiavi, orologio da tavolo: sono mille le cose che si possono regalare.

Stiamo, complice la crisi economica che ci sta attanagliando, sempre più assumendo comportamenti propri di altre realtà, culture. Sapete qual è il regalo classico a un matrimonio laotiano?

Quando una coppia laotiana sta per sposarsi, spedisce biglietti di invito a ogni ospite. Gli invitati piegano il biglietto ricevuto a formare una piccola busta e ci mettono dei soldi. Il giorno del matrimonio tutte le buste vengono raccolte in una grande scatola di legno. La cospicua somma servirà alla coppia per avviare la propria vita matrimoniale.

In seguito, a festa terminata, lo sposo e la sposa rimangono svegli tutta la notte a contare i soldi e, mentre lui conta, lei annota su un quadernetto l’importo esatto offerto da ogni ospite. Il quaderno, in realtà una sorta di registro di banca, verrà consultato negli anni a venire quando si verrà invitati ad un matrimonio e, controllato quanto ti era stato regalato il giorno del tuo matrimonio, restituirai la stessa identica cifra maggiorata un po’ per pagargli gli interessi. Il sistema è molto efficace in un Paese in cui regnano il caos economico e la povertà estrema.

Per decenni il Laos è rimasto isolato dietro la “cortina di bambù” comunista più restrittiva dell’Asia, devastato dalle politiche finanziarie di una serie di governi incapaci, dove le banche nazionali languivano e morivano in mani corrotte e incompetenti. Di conseguenza, la gente cominciò a risparmiare e a trasformare le nozze in un sistema bancario davvero efficiente: di fatto, era l’unico fondo comune di investimento nazionale degno di fiducia.

A quando il divenire anche da noi dei matrimoni un’attività imprenditoriale a tutti gli effetti, di cui coloro che ti circondano possiedono una quota di partecipazione?

GIANCARLO SCARAMUZZO

giancarloscaramuzzo@libero.it

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