Così la Chiesa contribuì all'Unità d'Italia Società

Nel mondo culturale locale, a proposito del Risorgimento, c’è ancora qualcuno che si attarda a ripetere la vecchia cantilena che la presenza della Chiesa nel nostro Paese è stata un ostacolo non secondario per la nascita di un’Italia unita e libera. A Benevento, poi, da sempre enclave pontificia, secondo questa corrente di pensiero, sarebbe stato ancora peggio.

Il libro “Vincenzo Gioberti e… dintorni” fa giustizia di questa discutibile tesi, ma lo fa sulla base di una serie di riflessioni e considerazioni sempre documentate. Ben lontano da ogni spirito polemico e quindi con uno stile, un garbo ed una profonda conoscenza delle cose e dei fatti che sono proprie del curatore della pubblicazione don Mario Iadanza che si avvale della collaborazione di studiosi di comprovata preparazione.

L’idea della pubblicazione nasce a margine di una mostra “V. Gioberti e… dintorni. Mostra bibliografica e documentaria” messa su presso il Palazzo Arcivescovile dall’Ufficio diocesano per la Cultura e i Beni Culturali” nei mesi di marzo-aprile 2011.

C’è poi il fatto che nell’antichissima Biblioteca Arcivescovile Pacca (1753), tra l’altro, si conservano la maggior perte delle opere di V. Gioberti (1801-1852) ed in particolare quel celebre “Dal primato morale e civile degli Italiani” stampato a Bruxelles nel 1843, ma l’anno successivo ristampato a Benevento dallaTipografia Camerale del cav. Pietro Paolo Paternò.

E’ noto che quel libro suscitò una vastissima eco e alimentò non poco un ampio dibattito con la proposta di una originale via per l’unificazione politica dell’Italia.

Considerato poi che nella Biblioteca sono conservati documenti autografi di personalità come Giacomo Leopardi, Re Carlo Alberto, Mazzini, Armellini e Saffi, Giuseppe Garibaldi, Camillo Benso conte di Cavour, Luigi Settembrini, Bettino Ricasoli, Carlo Poerio, Alessandro Manzoni, Massimo D’Azeglio ed altri, si è pensato di renderli fruibili al più vasto pubblico riportandoli integralmente nella parte iconografica della pubblicazione insieme ad altri documenti e le foto della mostra.

Il libro-catalogo si compone di tre parti: la 1ª sezione di “Studi” comprende quattro saggi dei proff. Giuseppe Acocella, Ivo Lucarelli e Mario Iadanza e dell’arch. Francesco Bove; la 2ª denominata “Schede e documenti”, a cura don Sergio Ingegno, don Luca Capozzo, dott.ssa Filomena Formato, dott.ssa Fabiana Peluso, dott.ssa Ilaria Melillo, riporta appunto le schede dei libri e dei documenti esposti nella mostra di cui si dà anche la trascrizione integrale; nella 3ª parte “La controversia Nisco-Gnaccarini” sono pubblicate a cura del prof. Francesco De Feo due fonti, la prima parzialmente inedita e la seconda non solo inedita, ma del tutto sconosciuta alla bibliografia corrente.

Il libro ha un formato catalogo (cm 22 x 20) e si avvale della presentazione dell’Arcivescovo Andrea Mugione e di una nota introduttiva di Mario Iadanza. Si compone di 192 pagine più 16 di foto ed è edito da Realtà Sannita. 

Il volume è stato presentato presso il Palazzo Arcivescovile nel salone “Leone XIII” nel corso di un convegno presieduto da Giovanni Fuccio.

Dopo il saluto di Pasquale Gallucci, presidente del Centro di Cultura “R. Calabria” di Benevento sono intervenuti don Mario Iadanza, curatore del catalogo; Aniello Cimitile, presidente della Provincia di Benevento; Luigi Rossi dell’Univeristà degli Studi di Salerno; S. E. Mons. Andrea Mugione, Arcivescovo di Benevento, ha infine tratto le conclusioni non mancando di sottolineare il notevole “apporto della chiesa e dei credenti al processo di formazione e di consolidamento dell’identità nazionale”.

GIOVANNI FUCCIO 

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