Gli UFO esistono? Non è vero ma ci credo! Società

In una festosa cornice, quale quella rappresentata dal XXVII Raduno internazionale delle mongolfiere di Fragneto Manforte, mentre i palloni aerostatici stazionavano nel campo sportivo ed i visitatori si aggiravano tra gli stand gastronomici allestiti in piazza Aldo Moro, nello spazio a loro riservato del Centro polivalente gli ufologi del Cufom (Centro ufologico mediterraneo, al terzo anno e mezzo di vita), si riunivano per tenere il loro I Congresso nazionale e l’oramai consueto convegno, il quarto della serie, stavolta dal titolo quanto mai suggestivo di “Ufo, contatto imminente?”.

Ha aperto le volute nei cieli, si fa per dire, Paola Tascione, psicologa col pallino delle antiche civiltà, come quella degli originari abitanti di Aztlan, il mitico paese di provenienza di quell’antica popolazione indigena dell’America centrale, stanziata nell’attuale Messico, meglio conosciuta col nome di azteca; o come la maya, grosso modo stanziata in regioni coincidenti con gli odierni Yucatàn, Guatemala, Honduras, Salvador.

Il presidente onorario del Cufom, ingegner Ennio Piccaluga, esperto di astronautica, da sempre dedito allo studio del pianeta rosso, autore di numerosi articoli e conferenze sul tema della vita intelligente su Marte, nel 2004 ha messo a punto un sistema tanto semplice quanto efficace per investigare le foto provenienti dalle sonde operanti nei pressi di Marte. Parte di questi risultati sono stati esposti, con l’ausilio di decine di particolari fotografici inediti, al pubblico presente che li ha giudicati tanto interessanti da risultare sconcertanti.

È pensabile che gli enti spaziali non siano giunti alle stesse conclusioni? È possibile che non ci dicano la verità? Di questo, ossia dell’occultamento da parte dei governi di quanto a loro conoscenza, e che in gergo tecnico è definito cover up, ne ha parlato l’operatore di ripresa freelance e grande esperto di filmati, Giovanni Potenza.

Lo studente universitario Pompeo De Franco ha illustrato ai presenti i risultati delle sue ricerche in fatto di scie chimiche, ossia quelle scie di condensazione costituite principalmente da vapore acqueo e gas combusti rilasciate dagli aviogetti che, quando riscontrate lontano da aree o rotte solcate dai velivoli anzidetti, lasciano di che pensare.

Lo psicologo Nino Capobianco si è soffermato ad indagare sulle ripercussioni che potrebbero derivare all’umanità da un ipotetico incontro con gli alieni. Il piatto forte è stato però rappresentato dalla rivelazione di un avvistamento inedito ancora in fase di indagine da parte del Cufom: si è trattato di alcune foto su pellicola scattate tra il 1996 e il 1997 ad Avellino. Il presidente Angelo Carannante ha mostrato i negativi delle foto ed una di esse sviluppata.

In merito poi all’ufo sul cielo di Benevento ripreso con cellulare da un cittadino in viale dei Rettori la notte del 4 luglio 2013 in occasione della festa della Madonna delle Grazie, il presidente Carannante tiene a precisare che “i detrattori del video (che potete visionare sul sito www.centroufologicomediterraneo.it, ndr) i quali hanno affermato essere l’oggetto ripreso solo un riflesso, sono stati clamorosamente smentiti dalla notizia, appresa proprio in questi giorni, che addirittura quella notte intorno alle 0.25 circa e cioè l’ora dell’avvistamento, si fermarono moltissime auto ad osservare lo strano oggetto che compiva pazze evoluzioni”.

GIANCARLO SCARAMUZZO

giancarloscaramuzzo@libero.it

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