Idee regalo: l'arte del riciclo Società

Con l’arrivo del Natale, oltre alla piacevole atmosfera festosa, si materializza un incubo che puntualmente ci perseguita e che ci costringe, purtroppo, a trasformarci in abilissimi attori con amici e parenti : l’incubo dei regali sgraditi.

Un famoso proverbio recita che “a caval donato non si guarda in bocca” e , ahimè, le buone maniere ci impongono di ringraziare doverosamente chi ci ha fatto dono del prezioso regalo e di fare “buon viso a cattivo gioco”, se pur con un sorriso più stentato del solito. Frasi di circostanza come “Grazie, è bellissimo! Era proprio quello che mi serviva!” nascondono disappunto e amarezza e, il più delle volte, siamo portati a cercare una giustificazione verosimile sul motivo per cui ci ritroviamo quell’ “orrore” tra le mani.

Ma cosa fare in questi casi?? Rinchiudere i tanto gentili quanto orripilanti doni in questione nell’armadio o collocarli in soffitta sperando di non rivederli mai e di non avere più nulla a che fare con loro?! Beh, forse ignorarli completamente e lasciarli impolverare non è un’idea carina. Si tratta sempre di oggetti regalati con il cuore da qualcuno che,innocentemente, pensava di fare cosa gradita.

Come risolvere il problema?? Ecco che scatta il “piano B”: il RICICLO! Sicuramente utile e meno perfida, l’idea del riciclo è divenuta ormai comunissima, soprattutto in questo periodo di crisi, dove ormai risparmiare e riciclare sono diventate la regola numero uno del vivere quotidiano.

Del resto, a chi non è mai capitato di riciclare un regalo poco gradito?? Statistiche e ricerche affermano che un italiano su tre decide di riciclare il proprio dono natalizio e, vista la diffusione della nuova abitudine, è stata fatta addirittura una “Top 10 del riciclo”, ossia una classifica dei 10 regali di Natale più riciclati.

Come tutte le arti, anche la nuova pratica del riciclo richiede una buone dose di abilità ed astuzia e, secondo i “riciclatori” più esperti, questa risulta avere delle vere e proprie regole da seguire per essere efficace e, soprattutto, non rischiosa.... si, rischiosa!! perché potrebbe sempre accadere che, per una serie di imbarazzanti coincidenze, il regalo riciclato vada a finire proprio nelle mani del mittente originario o, comunque, di una persona che lo conosce molto bene e sa che lo aveva precedentemente regalato a noi! Onde evitare situazioni così scomode, quindi, occorre adottare alcune utili precauzioni.

Una cosa importante da fare, ad esempio, è prendersi cura dei dettagli che riguardano la confezione in cui l’oggetto era contenuto, badando che sia integra e non rovinata. Per quanto riguarda la carta regalo, poi, bisogna assolutamente provvedere ad una nuovo involucro esterno, aggiungendo magari un biglietto di auguri personalizzato e, perché no, qualche decorazione floreale.

Insomma, con solo pochi step da seguire, anche l’inutile e sgradito presente diviene un oggetto degno di considerazione. Che dire… a noi “riciclatori” non resta che incrociare le dita e sperare che il destinatario (almeno lui questa volta!) lo gradisca per davvero…. E chissà che il prossimo Natale non ci capiterà di trovare, in uno dei tanti pacchetti da scartare, un libro interessante con tanto di dedica sulla prima pagina, ma…..da noi stessi autografata!!!

SERENA DE RIENZO