San Valentino, non tramonta la festa degli innamorati Società

Signore, grazie perchè ci hai introdotti in una stagione affascinante della vita. Siamo innamorati! Una energia misteriosa avvince i nostri cuori in un palpito d'ardore e di speranza. Ci sentiamo invincibili e tanto felici, come se fossimo i fortunati interpreti della scommessa d'ottimismo della storia!”.

Questi i primi versi di una dolcissima “Preghiera dei fidanzati” che è possibile avere recandosi al Santuario Diocesano SS. Gesù Bambino di Praga-San Filippo Neri, ubicato nel suggestivo rione Triggio di Benevento.

Siamo, difatti, prossimi alla festa degli innamorati ed in giro per la città si vedono già tanti cuoricini e gadget a tema che riempiono le vetrine degli esercizi commerciali. Nulla di strano, anzi, se è vero com'è vero che ormai ogni occasione è buona per creare un evento, è altrettanto logico continuare nel solco della tradizione e festeggiare il sentimento più bello di tutti: l'AMORE, perno fisso sul quale gira l'esistenza di ogni individuo!

Certo, c'è sempre una risicata minoranza di persone “allergiche” alle ricorrenze, che vorrebbero abolirle in blocco, ma sfortunatamente per loro vivono male ed in completa solitudine.

Piuttosto che falcidiare tutto, forse, in questo caso, sarebbe più giusto capire se - nell'era del consumismo sfrenato e del sesso facile - la festa di San Valentino conservi ancora una sua valenza romantica, oppure si sia ridotta a mero business.

Detto fatto, lo abbiamo chiesto a più persone di varie fasce d'età; il nostro è stato un piccolo sondaggio..., ma significativo e, morale della favola, il 14 febbraio non si tocca!

Diverse le motivazioni: perchè, soprattutto fra gli adolescenti, tale ricorrenza può offrire l'occasione per dichiararsi all'amato/a, oppure, perchè con gesti autentici - il che non significa necessariamente eclatanti - si possono consolidare e rinverdire i sentimenti delle coppie (anche âgées), ma, specialmente, perchè qualche coccola in più non ha mai fatto male a nessuno...

Il vero romantico lo è a 15 anni come a 85, la gioia, l'estasi, la paura, la tensione, la felicità non solo non tengono conto dell'anagrafe, perchè quando “inciampi” in una love story ti senti vivo e per sempre giovane, ma nemmeno della condizione sociale o economica, dunque, ben venga la festa degli innamorati, dal momento che rappresenta un'ulteriore chance per esternare i nobili sentimenti del cuore.

Questo in sintesi il succo delle nostre interviste, a cui, per dovere di cronaca, tutti hanno voluto rispondere, giacchè quando si parla d'amore (chi con pudore, chi con velata malizia) ognuno vuole dire la propria.

Patrizia, 50 anni, ci ha detto: “Mia madre è rimasta vedova quando io ero piccolina e da quel momento ha pensato solo a me, alla casa e al lavoro, poi dieci anni fa ha incontrato il suo attuale compagno, ora lei ha 79 anni e lui 80. Li dovreste vedere, si amano come due adolescenti, spesso li trovo mano nella mano e per loro ogni occasione è buona per festeggiare, soprattutto il 14 febbraio”.

Giuseppe, 71 anni, sposato da 44 con Donatella, padre di tre figli e nonno di cinque nipotini si dichiara fiero di aver “moltiplicato l'amore”.

“Il mio è stato un matrimonio d'amore, che ho coltivato nel corso degli anni con premura per non farlo appassire. La famiglia per me è molto importante, io e mia moglie abbiamo fatto tanti sacrifici, ma non ci siamo mai dimenticati di festeggiare compleanni, onomastici, anniversari, feste comandate ed anche San Valentino, perchè tutte queste ricorrenze contribuiscono a rinsaldare la coppia ed il legame con i figli. Certo, nell'arco di una vita, ci si può trovare di fronte a qualche tentazione, ma se si è pieni d'amore e di rispetto per i propri familiari, non c'è nulla che ti spinga a cambiare rotta e posso assicurare a chiunque che, dopo tanti anni, avere la famiglia unita ti dà un'immensa gioia”.

Gustave Flaubert era solito dire: “L'amore è un modo di sentire. E' un punto di vista un po' più elevato, un po' più largo; vi si scoprono prospettive infinite e orizzonti senza limiti” e affinchè il 14 febbraio inizi per tutti gli innamorati in maniera romantica, vogliamo segnalarvi un'iniziativa molto carina dell'Orsini Art Cafè di Benevento, scoperta davvero per caso!

Si tratta di “Dolce risveglio”, ovverosia una ricca colazione già pronta - confezionata in una scatola a forma di cuore e consegnata direttamente a chi ami - contenente tante leccornie ed una amorevole pergamena “Dolce pensiero”.

Buon San Valentino a tutti!

Le origini della Festa

La festa del vescovo e martire Valentino da Interamna (Terni) si riallaccia agli antichi festeggiamenti di Greci, Italici e Romani che si tenevano il 15 febbraio in onore del dio Luperco, dio della fertilità, (protettore delle greggi e dei raccolti, capace di tenere lontani i branchi dei lupi).

Febbraio, infatti, era considerato il mese preparatorio all'avvento della primavera - la stagione della rinascita - e quindi si compivano i riti della purificazione, sia nei campi che nelle case, quest'ultime, poi, erano soggette a pulizie particolari (un po' le nostre pulizie di primavera), al termine delle quali si usava spargere sale ed una speciale farina “purificatrice”.

Ma il vero “evento”, per la gioventù pagana di allora, era rappresentato dalla “lotteria dell'amore”: i nomi degli uomini e delle donne che adoravano Luperco venivano messi in un'urna, opportunamente mescolati, quindi un bambino estraeva a caso le coppie che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità, affinchè il “rito della fertilità” fosse concluso. L'anno successivo sarebbe ricominciato tutto daccapo con altre coppie.

Divenuti troppo orridi e licenziosi, questi riti furono dapprima proibiti da Augusto ed infine soppressi da Papa Gelasio nel 494.

La Chiesa cristianizzò quel rito pagano della fecondità trovando il sostituto in San Valentino, decapitato a Roma il 14 febbraio 273 per aver sposato molte giovani coppie contravvenendo, così, al decreto dell'imperatore Claudio II, che proibiva ai suoi soldati di sposarsi o fidanzarsi, poiché temeva che avrebbero preferito rimanere a casa con le proprie famiglie piuttosto che combattere le guerre.

Al vescovo ternano fu attribuita la capacità di proteggere i fidanzati e gli innamorati indirizzati al matrimonio e ad un unione allietata dai figli.

Secondo un'antica credenza medioevale, inoltre, il 14 febbraio sarebbe anche la data in cui gli uccelli si accoppiano.

I biglietti di Valentino

La tradizione dei bigliettini d'amore nella data di S. Valentino è documentata a partire dal 1415, quando Carlo duca d'Orleans, fatto prigioniero dagli inglesi nella battaglia di Azincourt e detenuto nella torre di Londra, mandò un biglietto con una poesia alla moglie.

Alcuni anni dopo, sembra che re Enrico V di Inghilterra fece comporre un biglietto “valentino” per Caterina di Valois sua promessa sposa.

I biglietti manoscritti di S. Valentino iniziarono a diffondersi in Gran Bretagna nel XVII secolo e nel XVIII erano diventati comuni fra amici ed innamorati di diverse classi sociali.

Verso il 1800 iniziarono ad essere stampati ed ebbero successo anche nelle colonie americane.

ANNAMARIA GANGALE

 

Frasi d'amore che scaldano il cuore

 

Vorrei fare con te ciò che la primavera fa con i ciliegi.

(Pablo Neruda)

 

Ti amo come se mangiassi il pane spruzzandolo di sale.

Ti amo come se dicessi: “Dio lodato son vivo”.

(Nazim Hikmet)

 

Piove sulle tue ciglia nere sì che par che tu pianga, ma di piacere;

...il cuor nel petto è come una pesca intatta,

...e andiam di fratta in fratta, or congiunti, or disciolti.

(E il verde vigor rude ci allaccia i malleoli, ci intrica i ginocchi...)

(Gabriele D'Annunzio)

 

Io non respiro più, nella tiepida aria d'estate,

i profumi del tuo corpo e dei tuoi capelli;

ma come una vampa segreta al fondo di un bruciore,

il desiderio delle tue labbra è restato fra le mie labbra!

(Antonio Machado)

 

Arsi, piansi, cantai; piango ardo e canto; piangerò, arderò, canterò sempre...

(Gaspara Stampa)

 

Tenzone di baci nel cuore come acqua salmastra discende: t'asseta sì che più ne bevi e più ne vorresti gustare.

(Lirica persiana del X secolo)

 

Amiamo la carezza saporosa come il vino che inebria... Amiamo la carne perchè è bella, perchè è bianca e soda, e rotonda e dolce, e deliziosa sotto le labbra e sotto le mani e penetra il nostro corpo di felicità...

(Guy de Maupassant)

 

L'amore ha scosso l'anima mia come vento sul monte che piomba sulle querce.

(Saffo)

 

Vieni, siedi su questo letto di fiori, io accarezzerò le tue amabili gote, coronerò di rose la tua testa, bacerò i tuoi orecchi, mio gentile amore... Dormi ed io ti cullerò fra le mie braccia.

(William Shakespeare)

 

Ridammi, cara, le chiavi che ieri dimenticai.

Ma quelle con cui hai chiuso tutto il mio essere in te conservale per te sola.

(Wolfgang Goethe)

 

Lasciate che gli amanti siano pallidi: questo è il colore che loro s'addice.

(Ovidio)

 

Quel foco ch'io pensai che fosse spento dal freddo tempo e da l'età men fresca, fiamma e martir ne l'anima rinfresca.

(Francesco Petrarca)

 

Non oso chiederti un bacio, non oso mendicare un sorriso, per timore che, ottenendo l'uno e l'altro, io possa diventare superbo. No, il mio desiderio più audace sarà soltanto di baciare quell'aria che poco fa ti ha baciata.

(Robert Herrick)

 

Narro come i grandi occhi ridenti arsero di mortal raggio il mio cuore, come la rosea bocca, e i rilucenti odorati capelli, ed il candore delle divine membra e i cari accenti m'insegnarono al fin piangere d'amore.

(Ugo Foscolo)