Scuola per magistrati solo un fantasma Società
Il presidente della Provincia ci ha provato. Aveva convocato una riunione di tutti gli enti, i cui esponenti rilasciano dichiarazioni a piacere. L'incontro è saltato perché tutti quelli che parlano non avevano più niente da dire.
Riunione saltata per assenza degli invitati.
Risultato mortificante per chi è mancato ad un doveroso gesto di cortesia. Esito preoccupante per quel che Benevento potrà recuperare da una vicenda gestita con leggerezza e dilettantismo.
Tutto inizia con Clemente Mastella Ministro della Giustizia. Non solo celebrava la festa degli agenti di custodia (Polizia Penitenziaria) nella sua città, ma a Benevento assegnò anche una delle tre scuole di formazione per i magistrati della Repubblica Italiana. Bergamo, Firenze e Benevento: così sentenziò il Ministro.
Sennonché la sede per il Sud il precedente governo l'aveva assegnata a Catanzaro. Mastella aveva argomentato che la Calabria era in ritardo sulle garanzie, mentre Benevento poneva a disposizione i locali (da ristrutturare) della ex Caserma Guidoni.
Catanzaro non è rimasta ferma. Ha fatto ricorso e, alla fine, l'ha spuntata. Il nuovo Ministro Angelino Alfano ha fatto promesse a Benevento, ma ha dovuto dare esecuzione alla sentenza dei giudici amministrativi.
Insomma la sede meridionale della Scuola per Magistrati si farà a Catanzaro.
Qui da noi, come i ben noti polli di Renzo, anziché prendere atto della realtà, si rilasciano dichiarazioni. Parole in libertà contro il sindaco Pepe che non avrebbe fatto (che cosa?). Repliche democratiche contro quelli del PDL il cui Ministro non sarebbe stato in grado di mantenere ciò che aveva promesso (che cosa?).
Non manca chi invoca i diritti acquisiti. Nessuno ha il coraggio di dire che Benevento avrebbe goduto di uno scippo ai danni di Catanzaro. Uno scippo non riuscito.
Che fare? Se alziamo la voce, da Catanzaro replicano e ci facciamo una brutta figura.
Noi riteniamo che bisogna porre la questione su un terreno di sano realismo. Benevento può solo dire di aver investito soldi per preparare i locali, che ha le caratteristiche territoriali e logistiche per garantire il funzionamento di una struttura del tipo Scuola della Magistratura. Per esempio, si potrebbe istituire qui una Scuola di Formazione per i Magistrati della Giustizia Amministrativa. Un settore, questo, che ha subito notevoli riforme sulle quali i giudici dovranno pur aggiornarsi.
Oppure, per restare nel campo della formazione, si potrebbe istituire una Sezione Specializzata della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione riservata al personale lato sensu della Giustizia.
Bisogna farsi venire una idea, pienamente condivisa dalle istituzioni (nonché dalle forze politiche e sindacali) e sostenuta dalla pubblica opinione, affinché dal Governo possa essere assicurato un isarcimento.
A questa idea bisogna lavorare. Non basterà una riunione? Se ne faranno altre.
E' sicuro, però, che la divisione parolaia e l'inconcludenza sulla proposta sarebbero la garanzia certa di un totale insuccesso.
M. P.