Gente di Benevento narrata da Giuseppe De Lorenzo Cultura
È l’appuntamento irremovibile, inderogabile e irrinunciabile della domenica mattina - per migliaia e migliaia di lettori sanniti e non solo - quello con uno scritto di Giuseppe De Lorenzo per la Gazzetta di Benevento, il quotidiano online diretto da Alfredo Pietronigro.
Una consuetudine portata avanti da un po’ di anni e che le Edizioni Realtà Sannita hanno raccolto e pubblicato in due pregevoli volumi dal titolo “Gente di Benevento” e dal sottotitolo “Dal cassetto della memoria di un cronista”.
La presentazione, tanto attesa, si terrà sabato 11 maggio, con inizio alle ore 18.00, presso il Teatro Comunale “Vittorio Emmanuele” di Benevento, nell'ambito della rassegna IL MAGGIO DEI LIBRI 2024 con il Patrocinio del Comune di Benevento.
Introdotti dagli indirizzi di saluto dell’editore Maria Gabriella Fuccio e dell’assessore alla Cultura del Comune di Benevento, Antonella Tartaglia Polcini, interverranno Mario Pedicini, giornalista e saggista; Francesco Morante, presidente dell’Archeoclub di Benevento; Roberto Costanzo, presidente della Fondazione Mario Vetrone e decano dei giornalisti sanniti. Modererà il direttore della testata Gazzetta di Benevento, Alfredo Pietronigro, che ha curato anche la prefazione di “Gente di Benevento”.
Concluderà l’autore.
Giuseppe De Lorenzo, lo ricordiamo, non è solo un noto e stimato medico beneventano, ma è anche un valente giornalista pubblicista, autore, altresì, di svariati lavori dati alle stampe in tempi diversi, da varie case editrici.
L’essere medico, ma al contempo avere la passione del cronista, lo hanno portato a conoscere, frequentare ed interfacciarsi con un numero poderoso di persone e personaggi di Benevento e del Sannio.
Molti, oramai inghiottiti dall’oblio del tempo, vengono però vivificati dalla penna di Giuseppe De Lorenzo come, ad esempio: Cenza ‘a giurnalara, Peppe ‘o piglia ‘nculo e Vincenzo Picciuolo detto Chicone, ed ancora Frate Agnello, Totonno ‘o cecato e Ciciariello, tanto per citarne alcuni.
Ma in “Gente di Benevento” trovano spazio anche antiche tradizioni ormai sopite, quali la famosa “mappata di Santa Lucia”, oppure la lotteria ambulante.
Ed in punta di pennello viene tratteggiato persino il primo e candido amore di un Giuseppe bambino per la “sua” piccola Elvira.
Sublime e toccante il ricordo di don Emilio Matarazzo, così come quello per Annio Majatico, definito dall’autore “amico del cuore e collega straordinario”.
Questo e molto, ma molto di più e racchiuso nei primi due tomi di ciò che si preannuncia come l’inizio di una vera e propria collana di libri, difatti i racconti di “Gente di Benevento” (primo e secondo volume) si fermano alla data del 31 dicembre 2019 - per quanto riguarda ovviamente la pubblicazione su Gazzetta - ma c’è già materiale abbondante i prossimi lavori editoriali.
Per Giuseppe De Lorenzo: “Gente di Benevento è il frutto di ricordi ed esperienze che ho raccolto, passo dopo passo, nel corso della vita di ogni giorno. Testimonianze, in definitiva, di quanti hanno amato Benevento. È la speranza che personaggi, episodi singolari, fatti inediti non vengano inghiottiti dall’oblio del tempo, ma tramandati alle future generazioni”.
“Senza persone come De Lorenzo - asserisce il direttore Alfredo Pietronigro - tanti fatti e personaggi della nostra città resterebbero definitivamente confinati nel silenzio dell’eternità ed invece essi sono fonti documentarie che occorrono agli studiosi ed a chi si accinge o si accingerà ad analizzare periodi storici o comportamenti di settori della vita cittadina”.
Una chicca: il titolo “Gente di Benevento” fu scelto dal compianto direttore ed editore di Realtà Sannita, Giovanni Fuccio, ed il dottore De Lorenzo ne approvò immediatamente ed entusiasticamente la scelta.
ANNAMARIA GANGALE