Anteprima nazionale del film 'Il fotografo' interamente girato a Benevento Cultura

Pienone al cinema S. Marco per le due proiezioni in anteprima nazionale del film “Il fotografo”, interamente girato a Benevento e, per le scene finali, nella storica chiesa dell’Annunziata di Colle Sannita. Il prodotto, completamente made in Sannio, si avvale della regia di Carmine Girolamo e della perizia tecnica di Mauro Ielardi (anch’egli nel cast), responsabile tecnico di Futura Servizi Televisivi. Il soggetto è Annalisa Chiumiento, aiuto regia è il nostro collega Maurizio Cimmino, docente di Storia dell’Arte presso i licei classici “Rosario Livatino” di San Marco dei Cavoti e “Giannone” di Benevento.

Il film è una commedia intelligente e ironica sulla crisi dei rapporti di coppia e sulla difficoltà di dialogo che la determina. Gli spazi scenici utilizzati sono stati soprattutto quelli di Piazza Santa Sofia, di piazza Roma ed i bellissimi interni del Convitto “Giannone”, nel quale, tra scherzi di ragazzini al malcapitato bidello ed “invenzioni” fanciullesche, nasce un amore tra una giovane prof ed un attempato preside. Sarà il loro il matrimonio più riuscito? Il finale lo fa supporre, mentre la crisi dei rapporti sentimentali raggiunge il suo apice ed il suo scioglimento proprio nelle scene finali, in cui, per una serie di coincidenze, due coppie si trovano a celebrare lo stesso matrimonio nello stesso giorno, davanti ad un prete alle prime armi e ad un consumato fotografo, cui prima della celebrazione viene furtivamente sottratta la macchina fotografica, poi recuperata dopo un inseguimento che si conclude a piazza Roma.

La produzione ha avuto anche l’intelligenza e la lungimiranza di valorizzare la cultura locale nel corso di una scena ben costruita all’interno di una libreria cittadina, dove, per una buona manciata di secondi, è inquadrato il libro della giornalista e docente Paola Caruso “Santi, Spiriti e Streghe”, edito da Realtà Sannita. Un’accortezza della quale le Edizioni Realtà Sannita, da tanti anni presenti nel panorama culturale cittadino, ringraziano. Il film, precisa la produzione, è stato realizzato grazie all’apporto di sponsor privati e gode del patrocinio del Comune e della Provincia di Benevento.

La riuscita di questa iniziativa pone in campo tante riflessioni sulla cultura ed il tempo libero nella nostra città. Per la verità in questi giorni la stampa cittadina ha dato maggior risalto a notizie più “vendibili”, in quanto in contemporanea alla riuscita di un prodotto serio e di qualità, l’attenzione di cronisti e lettori si è concentrata sul primo film hard girato a Benevento da coppie di scambisti rigorosamente in maschera e dall’eloquente titolo “Voglia di sesso beneventano”. Quest’ultimo è targato Valentino Produzioni, di Roma, e pare che nella nostra città le copie distribuite nelle edicole siano già andate a ruba…

Una riflessione riguarda comunque aspetti legati al mero divertimento in una città, da sempre agli ultimi posti nella classifica della qualità della vita. Un motivo sarà senza dubbio la “movida cafona” di cui in queste settimane si fa un gran parlare su un portale cittadino, con tanto di repliche e di controrepliche e con la distinzione tra i grand viveur romani con la loro vera movida ed i “pidocchiosi” e maleducati sbarbatelli beneventani che stazionano tutta la notte nei pressi di piazza Vari, bevendo, orinando e schiamazzando fino all’alba, con grave disagio dei residenti.

Allora, una proposta come quella di Girolamo e dei suoi, dimostra che, al di là del vuoto e della noia provinciale (il termine “provincialismo” a proposito della movida beneventana è stato anche abusato in questi mesi) un’altra via è percorribile: quella di chi propone cose, di chi è per il fare. Del resto, sintomi di un certo risveglio in città ci sono, da qualche tempo a questa parte. Tanto per citare alcuni poli culturali che proprio in questi ultimi due anni si sono venuti a creare in città possiamo ricordare: la libreria Luidig di corso Garibaldi; l’Accademia di Fotografia “Cameron”; l’Accademia musicale Santa Sofia e la sua programmazione mensile di qualità.

LUCIA GANGALE





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