Così Padre Pio mi salvò 15 anni fa Cultura

Lo scorso 4 Luglio, dalle h. 21.20, è stata registrata dai tecnici di Rai1 la ormai rituale serata- evento tv “Una Voce per Padre Pio”, XIII Edizione, teletrasmissione la più seguita ogni estate dal grandissimo pubblico. Difatti, è risultata vincitrice in termini di share rispetto alle reti concorrenti della prima serata, catalizzando, per due ore, l’attenzione davanti allo schermo di milioni di telespettatori con la differita del 9 Luglio, teletrasmessa allo stesso orario. Un risultato davvero eclatante. Il programma ha stravinto il prime time avendo ottenuto nella prima serata 3 milioni 644 mila spettatori pari a uno share del 17.34. Tra l’altro, possiamo benissimo confermare che non si è trattato di un varietà, bensì di uno spettacolo di solidarietà e musica condotto e presentato, mirabilmente ed impeccabilmente, da Massimo Giletti e da Serena Autieri sul mega palco allestito in Piazza Santissima Annunziata a Pietrelcina. Il cast è stato ricco di straordinari artisti della musica e dello spettacolo e sono interventi anche alcuni ospiti legati alla eccezionale figura di Padre Pio. Tra l'altro con l’ausilio di testimonianze, filmati e dialoghi originali dell’epoca, hanno tutti ricordato spaccati, a volte inediti e sorprendenti, della affascinante storia di un uomo e di un santo, che non finisce mai di stupire attraverso la sua vita, le sue opere, i suoi miracoli. Nel tardo pomeriggio di Mercoledì 4 Luglio, favoriti da un’inattesa pausa dei lavori sul palco, insomma delle prove, ed era proprio quella preziosa interruzione che noi pazientemente attendevamo e che si è protratta più del solito, decisa dal regista Giovanni Caccamo, difatti, abbiamo potuto scambiare, tra pose di foto ricordo con fan, alcune istantanee battute giornalistiche con l’affascinante attrice Serena Autieri e la stessa cosa è avvenuta al termine dello spettacolo ai margini del palco, in pratica prima di intraprendere, insieme al marito, il viaggio di ritorno per Roma.

Serena, lei è un’artista notoriamente eclettica. E' attrice, cantante e ballerina ma questa sera cosa farà?

Prima di tutto, presenterò, poi canterò, reciterò, non ballerò. Sarò intervistata da Massimo Giletti.

Cosa canterà?

Due canzoni: “Santa Lucia” da solista e “Mamma” in duetto con Cecilia Gasdia.

Perché proprio queste due canzoni?

Gli autori le hanno scelte perché “Mamma” piaceva tantissimo a Padre Pio, gli spuntavano persino le lacrime quando l’ascoltava, e “Santa Lucia” perché i testi ci parlano del fenomeno dell’emigrazione molto diffuso e ricorrente durante la prima parte della vita di Padre Pio, anche suo padre emigrò negli Usa.

Cosa reciterà?

La testimonianza che Padre Carmelo da Sessano, guardiano del convento, scrisse a seguito di una dichiarazione di Padre Pio rilasciatagli in merito all’aspetto burbero che gli attribuivano. A volte, Padre Pio appariva brusco perché era costretto a fare il duro con i devoti che volevano baciargli le mani, toccargli le piaghe, insomma, quando lo assalivano. Infatti, così Padre Pio gli riferì: “Ho il cingolo tagliato, il mantello sforbiciato, mi comprimono, se non faccio così, mi uccidono!”.

E’ la prima volta che viene a Pietrelcina?

No! La prima volta venni 15 anni fa. Venni da Napoli da sola con la mia macchina, comunque, prima che mi trasferissi a Roma. Questa è una storia che non ho mai raccontato in pubblico e che questa sera ascolterà nell’intervista che Massimo mi farà.

Di Pietrelcina, cosa vuole dirci?

Mi trovo qui in questa terra che significa tanto per me. Stare a Pietrelcina mi emoziona tanto per una storia che è iniziata qui 15 anni fa.

E su Padre Pio può dirci ancora qualcosa?

Quando venni qui, sentii che Padre Pio stava accanto a me. Rimasi per due ore nelle sue case. Risolse il mio problema. Lui mi ha ascoltato ed è stata una bella gioia per me.

Più volte abbiamo ascoltato l’invito che avete fatto dal palco per una raccolta fondi, ce ne vuole parlare?

La popolazione della Costa d’Avorio vive in uno stato di semiabbandono, vive in situazioni tragiche. Vogliamo costruire con la raccolta fondi, legata alla trasmissione, una casa di accoglienza per bambini malati, tra i due e i diciotto anni, che hanno tanto bisogno di noi.

Dopo questa trasmissione, dove possiamo seguirla, in pratica cosa farà?

Intanto, può vedersi i miei ultimi film a cui ho partecipato: “Femmine contro maschi” del 2011, che viene trasmesso in questi giorni da una rete televisiva privata, Sky, oppure andare a cinema dove viene proiettato “Il Rosso e il Blu” il cui regista è Giuseppe Piccioni.

ANTONIO FLORIO 

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