Le Opere nel duomo di Giuseppe Di Marzo Cultura

Dopo sette anni di lavori il duomo è stato restituito ai fedeli, arricchito da uno spettacolare percorso sotterraneo.

“Realtà Sannita” dà il giusto risalto all’esaltante liturgia registrata per il tanto atteso “ritorno”.

Noi intendiamo dare un doveroso riconoscimento ad un Artista, il professore Giuseppe Di Marzo, che ha lasciato il segno della sua notevole opera nella rinata cattedrale.

Per suggellare la sua complessa azione svolta nel duomo, proprio in occasione della sua riapertura al culto, il Maestro ha prodotto una splendida raffigurazione dell’apoteosi della Resurrezione, inserita nella cappella del Santissimo, cuore pulsante del tempio.

Giuseppe Di Marzo aveva da tempo riscosso l’attestato di vivo apprezzamento per lo splendido monumento al giovane Padre Pio da Pietrelcina che riceve i voti dal vescovo Spinosi. Un’opera imponente, maestosa, di notevole ampiezza lirica e arricchita da un mistico fraseggio di morbide pieghe e sobri ricami sui paramenti sacri.

L’Artista aveva poi lasciato il segno restaurando le statue marmoree di San Barbato e San Gennaro. .Successivamente il professore Di Marzo ha apposto la sua firma sul maestoso dipinto di San Benedetto da Benevento, martire per la sua intensa opera missionaria.

Ed ora l’ennesimo capolavoro: Cristo risorto che illumina e protegge. Vogliamo credere che il Maestro continuerà ad elargire la sua arte nel nostro massimo tempio. E non solo.

Intanto continua a lasciare il segno in tanti Comuni d’Italia ed anche all’estero. Notevoli i suoi monumenti ai Caduti.

Da qualche tempo l’Artista va arricchendo l’area pugliese delle sue opere. Stupende quelle che splendono nel duomo di Gravina (spettacolari le porte di bronzo costituite da 24 incisivi pannelli). Maestosi anche i dipinti del Santuario di Spinazzola raffiguranti la vita della Madonna, le cui scene sono arricchite di variegati personaggi colti in plastici atteggiamenti.

Onore al Maestro Giuseppe Di Marzo!

CLEMENTE CASSESE 

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