Ambito riconoscimento ad Alberico Bojano medico-scrittore-giornalista Cultura

Allo scopo di preservare una ricchezza culturale quale i dialetti, è stato istituito il premio letterario nazionale Salva la tua lingua locale, indetto dall’Unione nazionale pro loco d’Italia (Unpli) in collaborazione con il Centro di documentazione per la poesia dialettale “Vincenzo Scarpellino” di Roma e il Centro internazionale Eugenio Montale.

Con l’opera La commare all’intrasatta è risultato vincitore, dopo la valutazione di 59 racconti, il medico, giornalista (dopo il praticantato è divenuto giornalista proprio a Realtà Sannita) e scrittore Alberico Bojano, il cui tema delle tradizioni locali lo ha sempre affascinato tanto da dare alle stampe diversi approfondimenti storici incentrati su vicende di brigantaggio ed emigrazione dal nostro territorio.

La cerimonia di premiazione si è tenuta a Roma presso la sala della Protomoteca in Campidoglio, a poche ore dalla celebrazione della Giornata nazionale dei dialetti.

L’iniziativa promossa dall’Unpli si rivela essere, secondo lo stesso Bojano, “un’occasione importante per riesaminare la salvaguardia delle lingue locali. Queste lingue sono tra i pochi agganci residui che ci legano alle nostre origini e la loro importanza deriva dalla constatazione che esse contribuiscono a dare, a ciascuno di noi, una carta d’identità della propria provenienza”.

Conoscendo - ha concluso lo scrittore - e soprattutto non dimenticando il nostro dialetto, ritroviamo un senso di appartenenza etnica. Non è un discorso razzista, al contrario. Recuperare il dialetto vuol dire essere italiani ed europei, ma nella compiuta consapevolezza di sapere chi siamo e da dove veniamo”.

GIANCARLO SCARAMUZZO

giancarloscaramuzzo@libero.it

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