Ecco i 12 semifinalisti del Premio Strega 2018 Cultura

Profuma di freschezza l’edizione 2018 del Premio Strega, ovvero la “palma” più ambita del panorama letterario italiano.

Sei donne e sei uomini a comporre la rosa dei dodici semifinalisti di questa 72esima competizione, nemmeno un “dinosauro” della letteratura italiana, ed eccezion fatta per Lia Levi (classe 1931) e un paio di nati negli anni ’50, stavolta c’è davvero un bel gruppo di romanzieri giovani, carini e poco conosciuti, tra cui un classe 1990 (Elvis Malaj).

Cambiamento è la parola chiave di quest’anno!

Lo scorso febbraio, infatti, è mutato - dopo anni - il regolamento, vale a dire: per partecipare al premio sarebbe bastata la segnalazione di solo uno e non più di due Amici della Domenica (i giurati a vita dello storico premio), inoltre, il Comitato direttivo avrebbe potuto segnalare di sua sponte dei titoli, cosa che però quest’anno non ha fatto.

Entrambe le mosse, a ben vedere, sono rivolte a limitare l’influenza dei grandi editori sulle candidature, da sempre annoso problema della manifestazione.

Quest’anno i romanzi e le raccolte di racconti proposte sono stati 41, molti di più degli anni scorsi.

I dodici titoli sono stati selezionati dal Comitato direttivo del Premio Strega, presieduto da Melania G. Mazzucco e composto da Pietro Abate, Giuseppe D’Avino, Valeria Della Valle, Ernesto Ferrero, Simonetta Fiori, Alberto Foschini, Paolo Giordano, Gabriele Pedullà, Stefano Petrocchi, Marino Sinibaldi e Giovanni Solimine.

I libri della dozzina, per scegliere per chi fare il tifo o su chi scommettere, sono i seguenti:Resto qui (Einaudi) di Marco Balzano; Come un giovane uomo (Marsilio) di Carlo Carabba; Il gioco (Mondadori) di Carlo D’Amicis; La madre di Eva (NEO Edizioni) di Silvia Ferreri; La ragazza con la Leica (Guanda) di Helena Janeczek; Questa sera è già domani (Edizioni E/O) di Lia Levi, Dal tuo terrazzo si vede casa mia (Racconti Edizioni) di Elvis Malaj; Sangue giusto (Rizzoli) di Francesca Melandri; Il figlio prediletto (Neri Pozza) di Angela Nanetti; La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg (Neri Pozza) di Sandra Petrignani; Anni luce (ADD Editore) di Andrea Pomella e Le stanze dell’addio (Bompiani) di Yari Selvetella.

Tra l’ambita dozzina non è rientrato il romanzo “Il terzo padre” (Historica Edizioni) scritto da Mario Collarile e proposto da Maria Cristina Donnarumma.

Collarile, avvocato e uomo di sport, è il primo beneventano ad essere stato proposto per l’importante premio letterario.

Frattanto, il sindaco di Benevento Clemente Mastella e l’assessore alla Cultura Oberdan Picucci hanno già deciso di bissare il successo dello scorso anno, quando la dozzina venne presentata in città ai piedi del maestoso Arco di Traiano.

L’evento si svolgerà nella medesima location giovedì 7 giugno e contestualmente, nel corso della serata, si terrà a Benevento anche la finale del Premio Strega Giovani la cui giuria sarà formata da studenti di 50 scuole superiori provenienti da tutta Italia e anche dall’estero.

Fondazione Bellonci e Assessorato alla Cultura stanno dunque pianificando tutti gli aspetti organizzativi della gran soirée.

Dalla dozzina, poi, mercoledì 13 giugno, verrà selezionata a Roma, nella sede della Fondazione Bellonci, la cinquina finalista, mentre, giovedì 5 luglio, al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia verrà proclamato il vincitore a cui verrà assegnato il premio del valore di 5.000 euro offerto dall’azienda Strega Alberti Benevento.

ANNAMARIA GANGALE

annamariagangale@hotmail.it