Favorevoli consensi per le opere di Salvatore Oppido   Cultura

Questa volta nella Galleria Arte/Studio di Mario Lansione sono state esposte opere alquanto insolite ed originali per una galleria che ospita per lo più noti pittori e scultori.

E' stato ospitato uno dei più rinomati incisori, grande esperto dell’arte grafica, Salvatore Oppido, nuovo artista napoletano, già docente presso l’Istituto d’Arte “Palazzi”. Vediamo subito di cosa si tratta.

Quella incisoria è una vera e propria arte, difficile, complessa, molto impegnativa che poco si confà ai tempi odierni del “presto, subito e comodo” e quindi essa è da snobbare, da sminuire, alla fin fine, secondo alcuni si tratta solo di fogli di carta e per di più stampati, ignorando l’enorme bagaglio culturale, professionale ed artistico che rappresenta con un notevole indotto alle spalle.

Le incisioni, sia xilografiche che calcografiche, le litografie, le serigrafie, generano fogli o edizioni che, se eseguite nel rispetto delle regole, vanno appellati come “Originali”, da non confondere con i prodotti genericamente stampati che non solo riproduzioni commerciali.

Quanto all’autore, Salvatore Oppido diciamo che ha portato qui a Benevento opere dei più noti artisti tra i quali ne ricordiamo solo alcuni: Mimmo Palladino, Maurizio Valenzi, Oreste Zevola, Lello Esposito, Nicola Gambedotti, Alfonso Marquez, Clara Rezzuti, Renato Barisani, Gianni D’Anna.

È sicuramente uno dei più noti grafici-incisori con una lunga carriera alle spalle che lo ha portato, tra l’altro, a partecipare a mostre come la “Biennale dell’incisione per i giovani” in Tolentino (MC) nel 1966 e nel 1967 e poi nel 1986 è stato invitato ad esporre presso le Nations Unies Genere e nel 1989 alla School of Art presso la Northern Illionois University di Chicago.

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