Piazza Castello in visibilio per Francesco Gabbani Cultura

Grazie Benevento per aver avuto il coraggio di organizzare il Festival Città Spettacolo perché ci avete permesso di tornare a fare musica” con queste parole Francesco Gabbani chiude - solo per il momento - i grandi eventi in piazza Castello di questa 41° edizione di Benevento Città Spettacolo. A seguito dell’annullamento dei concerti di Geolier e Ghali previsto per il 29 e 30 agosto, infatti, la direzione artistica sta lavorando all’inserimento di un nuovo spettacolo in data da definire, come specificato in una nota dall’assessore Oberdan Picucci e dal direttore artistico Renato Giordano.

Di fronte ad una platea entusiasta il cantautore e musicista carrarese, secondo classificato al Festival di Sanremo 2020, ha dato vita ad una originale performance con Inedito acustico. L’artista ha ripercorso la sua storia personale e musicale attraverso testi tratti dagli album Greitist Iz, Eternamente ora, Magellano e Viceversa, proponendone una versione intimista mediante un dialogo con la voce della sua coscienza, L’amico Fritz. E così, con grande semplicità Gabba si è donato al suo pubblico raccontando il viaggio introspettivo che dagli esordi con la band Trikobalto alla carriera da solista lo ha condotto al trionfo di pubblico con i tormentoni Amen ed Occidentali’s Karma fino alla rinascita professionale con Viceversa dove raggiunge la consapevolezza di voler scrivere non ciò che dettano le classifiche ma ciò che gli suggeriscono le sue sensazioni.

Empatia ed alchimia si sono immediatamente instaurate con il pubblico che ha accolto ogni canzone con grande partecipazione (pur nel rispetto delle restrizioni anticovid) cantando, applaudendo e accendendo le torce dei telefonini durante l’emozionante La mia versione dei ricordi.

Ad arricchire il concerto altri brani del passato amati dai fans come Clandestino, Immenso, I dischi non si suonano, Foglie al gelo, Tra le granite e le granate, per proseguire con pezzi inseriti nell’ultimo cd come Shambola, Cinesi, Einstein e la ritmata Il sudore ci appiccica che si appresta a divenire il nuovo tormentone di questa estate che “È un’estate atipica ma sempre estate è!” ha affermato Gabbani.

Passione per la musica mescolata ad una simpatia trascinante, alla bravura ed alla presenza scenica hanno fatto sì che il pubblico si sia divertito ma abbia anche potuto riflettere su temi importanti trattati con leggerezza e positività creando condivisione emotiva. Francesco Gabbani, per la prima volta in città, ha mostrato una personalità musicale poliedrica, alla continua ricerca di se stesso e della verità che non è altro che “un punto di incontro tra le verità di due persone, un punto di vista da condividere”.

Alessandra Gogliano